In arrivo: FFIXXED (Australia - Berlin)
Al contrario di molti fashion designers che nel presentare le loro collezioni citano fonti di ispirazioni spesso un po’ vaghe, Kain Picken e Fiona Lau di FFixxed hanno le idee molto chiare.
Ogni stagione il marchio “migratore” (Kain e Fiona sono australiane, hanno fondato Ffixxed a Berlino, poi si sono spostate a Hong Kong, Melbourne, New York e infine a Pechino) tira fuori collezioni dai rimandi ben definiti, dove spazio ed architettura hanno un ruolo fondamentale.
Per il prossimo autunno/inverno l’idea è partita dal libro: How to build your own living structures, del rivoluzionario architetto americano Ken Isaacs.
Se Isaacs con il suo manuale spiegava come sfidare “il sistema” imparando a costruire la propria casa ed i propri mobili tenendo bassi i costi e l’impatto ambientale, FFixxed si propone di scardinare le aspettative della cultura attraverso una collezione mobulabile come le microhouses di Isaacs: capi da portare strato su strato, morbidi e comodi, senza stagionalità, realizzati con materiali presi dal mondo workwear abbinati a tessuti leggerissimi.
words by Simone Sbarbati via Frizzi Frizzi
Al contrario di molti fashion designers che nel presentare le loro collezioni citano fonti di ispirazioni spesso un po’ vaghe, Kain Picken e Fiona Lau di FFixxed hanno le idee molto chiare.
Ogni stagione il marchio “migratore” (Kain e Fiona sono australiane, hanno fondato Ffixxed a Berlino, poi si sono spostate a Hong Kong, Melbourne, New York e infine a Pechino) tira fuori collezioni dai rimandi ben definiti, dove spazio ed architettura hanno un ruolo fondamentale.
Per il prossimo autunno/inverno l’idea è partita dal libro: How to build your own living structures, del rivoluzionario architetto americano Ken Isaacs.
Se Isaacs con il suo manuale spiegava come sfidare “il sistema” imparando a costruire la propria casa ed i propri mobili tenendo bassi i costi e l’impatto ambientale, FFixxed si propone di scardinare le aspettative della cultura attraverso una collezione mobulabile come le microhouses di Isaacs: capi da portare strato su strato, morbidi e comodi, senza stagionalità, realizzati con materiali presi dal mondo workwear abbinati a tessuti leggerissimi.
words by Simone Sbarbati via Frizzi Frizzi
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