dicembre 03, 2010

From New York: Moscot Sunglasses

Ne avevamo già parlato!
Finalmente sono arrivati, from New York: MOSCOT Sunglasses.



Circa un annetto fa abbiamo avuto l’opportunità di scambiare due chiacchiere [via email] con Kenny Moscot, terza generazione di Moscot, maestri dell’arte ottica riconosciuti in tutto il mondo. Un paio di settimane fa abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Kenny di persona, di sederci nel suo ufficio e scambiarci un pò di pensieri sul suo brand, su New York e sugli sviluppi futuri.

Ciao Kenny, l’anno scorso ci hai raccontato un pò di MOSCOT. Ti andrebbe di raccontarci un pò come il tuo studio è organizzato e strutturato?
Allora…il processo è abbastanza integrato. Solitamente propongo un’idea (non c’è nessuna metodologia dietro l’idea, solamente penso a qualcosa o vedo qualcosa che mi ispira oppure trovo qualcosa direttamente dai nostri archivi) e da quell’idea realizzo un bozzetto, aggiusto le dimensioni e calibro la larghezza dei supporti. Dopodichè lo passo ai nostri industrial designers che si preoccupano di trasferire i miei bozzetti su un formato digitale in modo da poter maneggiare più agevolmente – stringere le tempie, smussare la montatura – in base a come i miei bozzetti sono stati tradotti.

Quindi sostanzialmente ti occupi del design e tutto inizia dai tuoi bozzetti, giusto?
Esattamente. Da li poi mi siedo a tavolino con il mio team creativo e lavoriamo sulle combinazioni di colore, eventuali pattern e materiali. L’esperienza dei clienti finali ci aiuta a capire come una montatura renderà un particolare colore. Passiamo un sacco di tempo ad ascoltare i nostri clienti raccogliendo i feedback da tutto il mondo, sia che vengano da internet che da un semplice scambio.
Da li poi riceviamo i primi campioni dalla fabbrica e a quel punto possiamo apportare le modifiche finali, inserire il modello nella collezione ed andare in produzione.

(estratto dall'intervista on Contemporary Standard)






Info: coffeentelevision@hotmail.it

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