Yety è Luca Battaglia, illustratore e musicista nella band Vulturum.
Yety sta collaborando con la nostra piccola casa editrice, Caffeine Books con una fanzine-progetto intitolata: "Onniscienza".
Ho chiesto a Simone e Simone il duo creativo conosciuto con il nome d' Inverno Muto di porre a Yety qualche domanda gustosa, per conoscerlo e/o non conoscerlo meglio.
SB - Quanto il suono entra nelle tue illustrazioni?
Inteso come musica mi facilita prima ad entrare in una dimensione di concentrazione e successivamente a dar corpo ai pensieri in libertà che trovano un senso e una collocazione .
Trovo molto interessante, nonché di grande ispirazione, il suono di alcune parole; a prescindere dal significato corrente, che non sempre coincide con il mio immaginario, ripeterle a voce alta come un mantra mi fa cadere in uno stato “ipnotico” e sensibile alle sensazioni più profonde e primitive.
SB - Emma Kunz, guaritrice, illustratrice e ricercatrice svizzera, usava recarsi alla grotta di Würenlos per caricarsi di energia; c'è un luogo - o un clima - in cui ami andare per trovare una dimensione adatta al tuo lavoro?
Mi è difficile pensare a un luogo fisico o a un clima anche se le tante volte che mi sono trovato davanti all’oceano, soprattutto andando a nord, nel mio cervello scattavo una fotografia di quello stato di cose. Capita delle volte che sto guardando un campo di grano e quello che vedo sono enormi piramidi azteche che fluttuano su immense distese di teschi di capra e quello fa parte di me quindi mi dà energia.
Ad essere sincero sono più alcuni stati emotivi/mentali a farmi entrare nella dimensione giusta per lavorare.
ST - La prima volta che ho visto un tuo disegno era a casa tua con LucaVinciguerra. Tu non volevi partire per il Belgio con noi perché diluviava. Mi ricordo che era un quadro, tua madre lo teneva in soggiorno, doveva andarne piuttosto fiera. Ricordo inoltre che c'era incastonato un joystick del Nintendo 8bit. Non è una domanda, ma sento che puoi andare avanti.
Hai una memoria di ferro vecchio! Mi fa sorridere il fatto che tu associ una tavola appesa in soggiorno ad un senso di fierezza da parte mia madre; ad essere sincero quel lavoro lo appesi qualcosa come mille anni fa e da allora nessuno ha mai più avuto la voglia, io per primo, di sostituirlo con qualcosa di molto più degno come ad esempio un quadro di mia madre che detto fra noi a disegnare mi spacca il culo. Potrei andare avanti dicendoti che sono tra i più accaniti critici riguardo ai miei lavori e che spesso a distanza di poco tempo dalla conclusione di un’illustrazione, che è sempre e comunque una tortura, farei un bel falò di tutto e mi darei ad altro (cosa che per altro faccio). Quando torno a casa prendo quel quadro e lo brucio!
Yety's Work
ST - Sei sempre stato un metallaro, Lo nascondi con i capelli brizzolati,con i cappellini da b-boy, con la tua contagiosa allegria.
Ma in realtà io lo so, tu sei un metallaro.L'immaginario metal è un substrato fondamentale dei tuoi soggetti, ma sembra sempre che lo prendi e lo intingi completamente nel miele. perchè Luca, perchè?
Non sono capace a disegnare emozioni troppo negative (penso che tu ti riferisca al fatto che non disegno mai gente troppo incazzata anche se ha la testa staccata dal corpo); almeno non nel modo in cui vorrei vederle rappresentate io. Mi impongo delle scelte stilistiche che rendono i volti o le azioni dei miei soggetti il più neutrale possibile.
Mi piace molto disegnare le teste degli animali che vanno oltre il bene e il male ma che hanno comunque dei pensieri e dei sentimenti che sta a te recepire attraverso i loro occhi piatti e inespressivi.
Comunque è vero, sono un metallaro, ma tengo ben separati piacere e dovere.
ST - Che cos'è la psichedelia per te?
E' del pulviscolo posto al centro di cinque triangoli impossibili messi a formare un pentacolo; tutt'intorno c'è qualche elemento naturale come il teschio o la carcassa di un animale e qualche fungo illustrato come nelle vecchie enciclopedie Conoscere.
ST - Puoi descrivere la cantina dove hai iniziato a fare le serigrafie?
E’ sempre stato un luogo di libero sfogo fisico/emotivo ancor prima che creativo.; dalle martellate sui muri sono passato con gli anni a qualche graffito fatto male e poi a cose più meditate come la pittura su tavole e per ultima la serigrafia. Un tempo era davvero la mia caverna.
ST - Che marca di pennarelli preferisci?
Ai pennarelli da sempre preferisco i rapidograph per il disegno tecnico; su tutti sono molto affezionato ad alcuni vecchi rotring che mi ha “regalato” mia madre.
A casa mia fin da che mi ricordo sono sempre girati materiali e colori di tutti i tipi ma faccio un po fatica a staccarmi dalla sicurezza che mi da maneggiare un pennino con la china.
ST - Una volta mi hai detto che non ti piace vendere i tuoi disegni. Spiegheresti anche qui il perché ?
Bella domanda... Quando te lo avrei detto? Diciamo che nella mia visione delle cose non rientra il denaro che lascio volentieri alla preponderante logica di mercato; se comprare un lavoro equivale ad apprezzarlo allora ci sto dentro.
ST - Cosa fanno gli acini?
Piovono (quattro persone in una macchina).
ST - Qual'è il disco più bello dei Black Sabbath?
Master Of Reality? Bho non so. Tanta della musica che ascolto parte da lì ma ultimamente non li divoro più così voracemente. Negli ultimi mesi a farmi compagnia durante le tante ore chinato davanti alla mia tavoletta grafica a disegnar peli mi avresti più facilmente trovato ad ascoltare Earth, Black Mountain e Om.
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YETY - ONNISCIENZA / Caffeine books
sarà presentato Giovedì 29 Ottobre, dalle 18.30 presso
Coffee.n.Television store via San Bernardino 22 - Bergamo
Caffeine Books è prodotto e curato da Albergo Guerrini
Credits: Yety è stato fotografato da Autumn Product
Bravi ragazzi!
RispondiEliminaBella foto la prima, e belle illustrazioni.
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